Con la legge 23 del 2015 la Regione Lombardia ha avviato un processo di riforma del sistema sanitario che comporta alcuni importanti modifiche al modello che per molti anni è stato in atto in regione.
I principi di fondo della legge sono volti a trasformare la gestione del paziente da un concetto di erogazione della prestazione, ad una logica di “presa in carico” del paziente e delle sue esigenze di salute (sanitaria e sociosanitaria).
Alcuni dei cambiamenti previsti della L 23 riguardano:
- la trasformazione e accorpamento delle ASL in ATS – Agenzie di Tutela della Salute, che governano il percorso di presa in carico della persona in tutta la rete dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali, anche attraverso la valutazione multidimensionale e personalizzata del bisogno, e secondo il principio di appropriatezza e garanzia della continuità assistenziale;
- la trasformazione delle Aziende Ospedaliere in ASST Aziende Socio Sanitarie Territoriali e la trasformazione di alcuni Ospedali in Presidi Territoriali deputate all’erogazione di prestazioni residenziali sanitarie e sociosanitarie a media e bassa intensità per acuti e cronici;
- la “presa in carico” del paziente cronico da parte di un soggetto Gestore Unico, anche di nuovo accreditamento, e la logica della tariffa di presa in carico (price per patient).
È attualmente in corso un serrato dibattito tra Regione e le Associazioni di categoria, in quanto, l’implementazione di tale riforma, attualmente in corso con successive delibere, presenta numerosi aspetti contraddittori che sono stati sollevati dalle nostre associazioni.